VIVI IL SALENTO COME SE VIVESSI IN SALENTO

Scopri le spiagge, i borghi il folklore di questa terra magica

il paradiso

Spiagge di acque cristalline

Acque cristalline, sabbia finissima e baie incantevoli: per trovare il paradiso basta andare in Salento. Dalle lunghe distese di sabbia dorata della costa Ionica, ideale per famiglie con bambini per il suo fondale basso e il mare frequentemente calmo, alla bellezza mozzafiato delle scogliere sulla costa Adriatica, con le meravigliose grotte e le cale che danno accesso a un mare di un turchino spettacolare: l’ottima posizione di Corte Cucciata permette di vivere tutti questi scenari in una sola giornata. 

 

Sulla costa Ionica, sono raggiungibili in pochi minuti Torre Vado, riconoscibile per l’antica torre saracena che sovrasta il grazioso porto turistico, e la rinomata Pescoluse, marina di Salve soprannominata “le Maldive del Salento” per i suoi paesaggi caraibici. Proprio dalla Marina di Torre Vado, la costa inizia a cambiare: le scogliere abbracciano e incorniciano alcune lingue di sabbia, fino a sostituirle definitivamente man mano che ci si avvicina a Santa Maria di Leuca e alle marine limitrofe, come San Gregorio e Punta Ristola. Qui, dove s’incontrano i due mari, si trova la famosa Grotta del Diavolo, ricca di anfratti e di scogli suggestivi che si calano a picco nelle acque limpidissime.

La bellezza selvaggia delle scogliere continua sulla costa Adriatica, dove gli appassionati di immersioni subacquee potranno ammirare lo spettacolo del fondale marino popolato da specie autoctone. Da Santa Maria di Leuca a Marina Serra, da Castro a Porto Badisco, passando per Marina di Andrano, l’insenatura Acquaviva, la Grotta della Poesia e Le Due Sorelle, il litorale adriatico della provincia di Lecce regala scenari unici, di incredibile bellezza.

la puglia nascosta

Borghi e Centri storici

Accanto alla Puglia turistica, con le sue spiagge e le oasi note in tutto il mondo, c’è una Puglia più nascosta ma splendida da visitare in tutte le stagioni: quella dei borghi e dei centri storici, da scoprire lentamente, soggiornando a stretto contatto con i loro abitanti per godere di una prospettiva più autentica. 

Dalla minuscola Acaya, una delle pochissime cittadine fortificate del Cinquecento, alla caratteristica Santa Cesarea Terme, con le sue grotte e le sorgenti di acque sulfuree ad alta temperatura che presentano particolari proprietà curative dei malanni fisici.

Da Castro, antichissimo borgo di pescatori che, con le sue casette bianche messe quasi una sull’altra, regala uno straordinario impatto visivo, a Calimera che, come suggerisce il nome, raccoglie il testimone dell’eredità e dell’identità greca del Salento, fino a Santa Maria di Leuca, frazione di Castrignano del Capo raggiungibile in pochi minuti da Corte Cucciata. 

Nel cuore della penisola salentina, dove sono tuttora diffuse le attività basate sull’artigianato tradizionale, spiccano gli antichi borghi di Maglie, col suo maestoso Duomo e il campanile altissimo, Galatina, sede del Palazzo Ducale, e Specchia, inserita nell’elenco dei Borghi più belli d’Italia.

cultura popolare

Folklore e Tradizioni

Il folklore e le tradizioni popolari del Salento sono fra le più vive e originali della Puglia e del Sud Italia. La forte influenza ellenica si esprime soprattutto nella musica popolare: nei canti, nelle fiabe, nei racconti di streghe, ninfe e folletti che popolano la magica campagna salentina. Una tradizione che diventa puro spettacolo, soprattutto se si pensa al culto per la pizzica, tipica danza popolare legata a un rito di guarigione per le cosiddette “tarantate”.

Ma il Salento è anche culto dei santi, fondamento della religiosità popolare di questo territorio, tanto che ogni comune venera la statua del proprio patrono e il luogo sacro che la ospita. Ancora oggi vengono celebrati grandi eventi e sagre con feste grandiose, fuochi d’artificio, spettacolari luminarie e allegre bande musicali che accompagnano in processione le splendide statue di cartapesta. L’evento più spettacolare è senza dubbio la Santa Domenica di Scorrano (considerata la capitale mondiale delle luminarie): in questo piccolo paese è possibile ammirare ogni anno, dal 5 al 9 luglio, uno spettacolo abbacinante di luminarie e fuochi pirotecnici.

Anche l’artigianato salentino ha saputo mantenere vive le proprie tradizioni: dalla già citata cartapesta, nata per motivi religiosi, alla terracotta, la cui lavorazione è diffusa in tutto il Salento per la presenza diffusa dell’argilla; dalla pietra leccese, detta “la pietra gentile” per la sua plasmabilità, alla produzione di tessuti e ricami, cesti di vimini, oggetti in rame e ferro battuto: antichi mestieri che vivono ancora oggi testimoniando la forte volontà dei salentini di restare ancorati alla propria identità.